L’AC dai colli all’Adige

La presidenza vicariale di AC propone la realizzazione di una mostra fotografica allo scopo di promuovere la conoscenza dell’Azione Cattolica, delle associazioni parrocchiali presenti nel neo-ridimensionato Vicariato di Este e dei nuovi confini vicariali.
La mostra che sarà allestita per l’inizio del 2018, girerà – nel corso del nuovo anno – per le parrocchie del vicariato in cui l’AC è già presente e in quelle che ne faranno richiesta. In sede di Presidenza Vicariale e di Coordinamento Pastorale Vicariale i rappresentanti parrocchiali potranno indicare e concordare il periodo considerato migliore per l’allestimento della mostra nelle rispettive strutture parrocchiali.
Per l’allestimento della mostra chiediamo ad ogni associazione parrocchiale di contribuire con una selezione di 8 foto scelte tra le attività di AC svolte nel periodo tra l’1 novembre 2016 e il 30 ottobre 2017.

Le foto devono essere scelte secondo i seguenti criteri:

  • siano rappresentative di tutti i settori di attività dell’associazione parrocchiale (es.: l’associazione della parrocchia X propone un gruppo ACR, un gruppo Issimi, un gruppo Adulti e uno adultissimi. La presidenza parrocchiale deve indicare, tra le 8 foto complessive, almeno una foto per gruppo.)
  • 2 delle 8 foto si riferiscano alla meta educativa dell’interiorità;
  • 2 delle 8 foto si riferiscano alla meta educativa della fraternità;
  • 2 delle 8 foto si riferiscano alla meta educativa della responsabilità;
  • 2 delle 8 foto si riferiscano alla meta educativa dell’ecclesialità (per le 4 mete vedi più sotto);
  • si caratterizzino per l’originalità.

LA FOTO che – a giudizio insindacabile dell’équipe di redazione della mostra – sa interpretare nel modo più originale la meta educativa che raffigura garantirà all’associazione parrocchiale cui si riferisce un buono acquisto per materiale di cancelleria.
Le foto, in buona risoluzione, devono essere invitate ENTRO IL 31 OTTOBRE
all’indirizzo mail azionecattolicaeste@gmail.com; in alternativa possono essere caricate in Drive e condivise con l’indirizzo mail indicato.

Al momento dell’invio indicare per ogni foto la meta educativa e il gruppo cui si riferisce. Si ricorda inoltre di verificare, nel caso delle foto con minori, di avere o chiedere la liberatoria per l’esposizione pubblica della foto.

LE QUATTRO METE EDUCATIVA DELL’AC IN BREVE
(cfr. Perché sia formato Cristo in voi – Progetto formativo ACI, p. 49-61)

Interiorità
L’Azione Cattolica propone l’interiorità come obiettivo e come cammino per ogni persona: apprezzare e curare le dimensioni interiori della vita siamo convinti che dà pienezza all’esistenza. Al tempo stesso questa cura dell’interiorità è importante per giungere ad una piena maturità umana. Per vivere l’interiorità sono importanti alcuni impegni:
• La cura del silenzio per ascoltare ciò che è dentro di noi: i nostri pensieri, sentimenti, impegni, sogni, desideri, limiti. Ci permette di incontrare le persone care e ci fa sperimentare il nostro legame con il Signore. 
• Coltivare il gusto della riflessione su quello che ci succede e sugli avvenimenti e problemi del mondo per non lasciarci vivere dalle cose ma affrontarle con responsabilità. 
• Ascolto della Parola di Dio e la preghiera: in questo dialogo il Signore si rivela a noi Padre e Maestro, Amico e Fratello. L’ascolto della Parola ci modella e ci fa diventare simili a Gesù, illumina le situazioni della vita. La preghiera quotidiana, l’eucaristia domenicale, qualche weekend di spiritualità, l’incontro con il sacramento della riconciliazione sono occasioni importanti per vivere questo legame con il Signore.

Fraternità 
In questo tempo di forte competizione tra le persone, di indifferenza verso gli altri, l’AC propone un cammino di fraternità da vivere dentro e fuori l’associazione. 
• Attraverso l’essere persone di unità e di pace in ogni ambiente di vita, cercando l’unità tra le persone, i gruppi, i popoli nel rispetto delle differenze, nella ricerca prima di tutto di ciò che avvicina più di ciò che divide. 
• La cura alle relazioni tra le persone nell’amicizia, nella parrocchia e nell’associazione. Questo chiede di costruire relazioni cordiali tra le persone, superando la freddezza e l’indifferenza reciproca. 
• Saper costruire legami positivi e di solidarietà con gli altri favorendo il dialogo, il confronto sincero, il rispetto degli altri, avendo come attenzione quella di dare spezie e attenzione ai poveri di oggi.

Responsabilità 
Dio ci ha fatto dono della vita e ci ha affidato nelle nostre mani il mondo, la città in cui viviamo, la comunità cristiana che sostiene il nostro cammino. Nella nostra libertà, Egli ci chiede essere responsabili di questi doni ricevuti. 
• Una responsabilità che abbiamo prima di tutto verso noi stessi nella cura delle nostre capacità, dei nostri doni, del nostro corpo, della nostra umanità. 
• Responsabilità verso la vita del creato e della storia: questo chiede di non guardare solo a noi stessi ma di capire come portare il nostro piccolo contributo nello studio, nel lavoro, nel servizio per rendere migliore la città degli uomini.

Ecclesialità 
La Chiesa è la comunità dei credenti in Gesù, il risorto. Il laico di AC riconosce che la chiesa è prima di tutto un dono di Dio che entra nella storia per trasformarla e salvarla. È una comunità in cammino, piena di fragilità e di limiti, ma ricca della presenza dello Spirito che sempre la invita a conversione.
• La comunione è l’anima della Chiesa. La prima testimonianza che l’associazione desidera offrire e alla quale educa le persone è quella dell’unità dentro la comunità dei cristiani. 
• Per far crescere la Chiesa l’AC sceglie la strada della corresponsabilità che significa capacità di collaborare insieme preti e laici per costruire una comunità cristiana capace di offrire in ogni ambiente di vita la testimonianza del vangelo.
• L’Eucaristia è il momento in cui imparare a “fare comunione” aprendosi all’accoglienza, al dialogo, al servizio.